ZVEREV, L’AVVERSARIO DI SINNER NELLA FINALE DEGLI AUSTRALIAN OPEN: IL TEDESCO AVANTI NEI PRECEDENTI

Per la terza volta in carriera Alexander Zverev, sfidante di Jannik Sinner domenica nella mattina italiana nella finale degli Australian Open, avrà l'occasione di mettere in bacheca il primo trofeo di uno Slam. Il 27enne di Amburgo, numero 2 del ranking Atp, può aggiungere un sigillo importante alla sua carriera che, dopo tanti alti e bassi, negli ultimi due anni ha avuto una netta impennata.

I due Slam sfiorati da Zverev

Zverev, vincitore dell'Australian Open juniores nel 2014, non ha mai vinto un titolo dello Slam, ma ci è andato vicinissimo in un paio di occasioni. La più clamorosa è stata agli Us Open del 2020, quando buttò all'aria un vantaggio di due set e un break contro l'austriaco Dominic Thiem, che poi trionfò al tie break del quinto. Storia simile nell'ultimo atto del Roland Garros dello scorso anno, quando il tedesco era avanti 2-1 contro il favorito Carlos Alcaraz, che poi riuscì a imporsi al quinto parziale. Nonostante queste delusioni, Zverev può comunque vantare 23 titoli Atp, tra cui la medaglia d'oro ai Giochi Olimpici di Tokyo nell'estate del 2021 e due successi alle Finals e agli Internazionali di Roma. Non è mai arrivato al n.1 del ranking, fermandosi al secondo posto, ottenuto per la prima volta il 13 giugno 2022.

I precedenti di Zverev contro Sinner

Domenica mattina a Melborune ci sarà il terzo tentativo nella finale di uno Slam, la prima agli Australian Open. Il suo cammino è iniziato battendo Pouille e successivamente Martinez, Fearnley, Humbert, Paul e Djokovic, costretto al ritiro in semifinale dopo aver perso il primo set al tie break. Per i bookmakers Zverev parte sfavorito contro Sinner, campione uscente, ma il tedesco può vantare il vantaggio nei precedenti contro l'altoatesino. Nei sei incontri fin qui disputati, infatti, Sascha è avanti 4-2: il primo incrocio risale agli ottavi del Roland Garros del 2020 dove vinse l'azzurro tre set a uno. Poi quattro successi consecutivi di Zverev (tra cui due volte a Flushing Meadows), fino all'ultimo match datato 18 agosto 2024 nella semifinale del Masters di Cincinnati, vinta 7-6, 5-7, 7-6 da Sinner. Domenica, c'è da scommetterci, sarà battaglia.

Le qualità e i punti deboli di Zverev

Dall'alto dei suoi 198 centimetri, uno dei grandi punti di forza di Zverev è il servizio, soprattutto nei campi in cemento. E nonostante i quasi due metri, il tedesco si muove con grande rapidità, a dimostrazione del fatto che il grave infortunio al Roland Garros del 2022, quando si strappò i legamenti laterali della caviglia destra, non ha fortunatamente lasciato strascichi. Il punto debole, se così si può definire considerando che parliamo del n.2 del mondo, è il dritto, soprattutto quando lo scambio si allunga: sarà inevitabilmente la strategia che utilizzerà Sinner, mentre ha nel rovescio bimane, sia lungolinea che incrociato, il suo colpo migliore, che colpisce solitamente con molta potenza e precisione.

E poi c'è l'aspetto mentale: Sasha ha dimostrato di sentire enormemente la pressione quando si avvicina alla conquista di qualcosa di importante (abbiamo parlato delle due finali Slam perse, entrambe da una situazione di vantaggio). Quello, oltre ovviamente a Jannik, è l'ultimo ostacolo da superare prima di entrare nell'olimpo dei grandissimi del tennis.

2025-01-24T17:35:00Z