Sinner vince ancora. E c'è poco da stupirsi. Da tempo nel suo vocabolario è presente solo la parola "vittoria". Ha schiantato in tre set anche il giovane in canottiera Shelton, colui che Panatta e Bertolucci hanno ironicamente fatto entrare nel (neanche troppo) ristretto club degli "scienziati". Troppo regolare Jannik per la discontinua esuberanza di un avversario talentuoso ma ancora acerbo. Una semifinale a senso unico, insomma. Ma la sicurezza che ha Sinner in questo momento si percepisce anche (se non soprattutto) dalle interviste post match. Prima tritura in campo gli avversari, poi si diverte a fare battute con il suo staff subito dopo, mostrando un sorriso che durante le partite non sfoggia, giustamente, mai. Il siparietto tra il numero uno al mondo e il suo angolo è andato in scena anche oggi, dopo il 7-6, 6-2, 6-2 con il quale l'azzurro ha regolato Shelton.
"Jannik, un'altra vittoria importante. Ora ci sarà la finale contro Zverev. Che partita sarà?". Questa la domanda di Jim Courier, un'altra leggenda del tennis. La risposta di Sinner subito dopo la semifinale è stata chiara: "Sarà un match difficilissimo perché anche in passato con Sascha ci sono sempre state belle battaglie. Mi auguro che sarà una sfida divertente, darò il massimo per cominciare al meglio la stagione". Poi, guardando Cahill in piedi nel suo box, ha voluto omaggiarlo così: "Sappiamo tutti che Darren è al suo ultimo anno ma ci sono ancora tante partite da giocare e la stagione è appena cominciata. Vediamo di riuscire a partire con il piede giusto", ha detto Jannik guardando il suo allenatore. Poi è arrivato il siparietto che ha strappato le risate di Sinner e di tutti i tifosi australiani: "Ho due allenatori magnifici (riferendosi a Cahill e Vagnozzi, ndr.). Mi stanno aiutando tantissimo a crescere e, pur essendo molto diversi, si completano e ognuno di loro è bravo in qualcosa. Certo, la differenza si vede soprattutto per l'età - ha detto Jannik scoppiando a ridere - e uno di loro (Vagnozzi, ndr) anche quando giocava non vedeva l'ora di diventare giocatore", ha detto tra l'ironia generale. Jim Courier non ha perso tempo e gli ha risposto in modo altrettanto ironico: "Beh Jan, ti sei scavato la fossa da solo...". E giù risate con il volto di Sinner finalmente sorridente dopo la tensione di una semifinale dominata in lungo e largo.