JUVE, DOUGLAS LUIZ SI CANDIDA PER L’INTER. E GIUNTOLI SI GODE HANCKO

Bologna, 13 febbraio 2025 – Iniziano ad arrivare i primi dubbi di formazione per Thiago Motta. Qualche giocatore sta mandando segnali importanti e i titolarissimi rischiano, soprattutto uno. Da un lato c’è lo svantaggio di dover preparare l’Inter in pochi giorni dato il playoff di Champions, con necessità di gestire e ruotare dato anche il ritorno tra meno di sette giorni, dall’altro ci sono le buone risposte di chi ha giocato un po’ meno. E sono confortanti. Nessuno avrebbe mai potuto pensarlo a inizio stagione, ma a rischiare è Teun Koopmeiners. Poi c’è Mbangila, che ogni volta che viene chiamato in causa risponde presente e il gol di martedì potrebbe valere undici milioni di euro. 

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Douglas insidia Koop

Pochi giorni per Thiago Motta per preparare Juventus-Inter, rispetto al collega Inzaghi che non ha avuto il playoff Champions. Il problema è che c’è da amministrare anche il ritorno e non si potranno trascurare i dati fisici dei giocatori per valutare stanchezza e rischi infortuni. Koopmeiners ha avuto qualche minuto di riposo, ma sono le prestazioni a non concedergli la certezza della titolarità. Douglas Luiz si è ben comportato nell’ora di gioco in cui è stato impiegato e anche McKennie, di nuovo mediano, ha impattato alla grande la partita. Poi, c’è un Locatelli che Motta non toglie mai anche se Khephrem Thuram scalpita per giocare contro il fratello Marcus.

I veri cambiamenti potrebbero essere dunque sulla mediana, dove ormai Douglas prova a insidiare lo status di Koop inficiato dalle recenti brutte prestazioni. Sarà il ruolo, sarà l’adattamento a uno schema che non lo fa partire da dietro, ma l’olandese è stato troppo opaco e poco brillante per non portare a ragionamenti sull’undici titolare. Bisognerà anche capire che tipo di partita si immaginerà Motta dal punto di vista tattico, se cioè proverà a essere aggressivo a tutto campo o se preparerà una sceneggiatura anche difensiva per evitare il campo aperto, dove Thuram rischia di diventare imprendibile. Più facili le scelte in avanti, dove le rotazioni sono più ampie e con tutti giocatori di talento. Curiosità su cosa farà Motta per il ruolo di centravanti con Kolo Muani che ormai si è preso un vantaggio consistente su Vlahovic, ma attenzione alle sorprese.

Mbangula: gol da doppia cifra?

Samuel Mbangula è la vera intuizione stagionale di Thiago Motta. Gol importanti, spesso decisivi e spesso nei finali di partita: l’attaccante ha trovato la sua dimensione in bianconero e può ancora crescere. Il suo valore è triplicato da inizio stagione e i suoi gol possono anche portare soldi in cassa alla Juventus. Basti pensare che se la Juve superasse il turno contro il Psv incasserebbe circa 10 milioni di euro di bonus dalla Uefa e il gol di Mbangula risulterebbe decisivo. Il mercato inizia a guardare con interesse al giocatore, ma la Juve è pronta a blindarlo nonostante possa diventare una plusvalenza succosa essendo cresciuto nella Next Gen. Motta sa che può contare su di lui e difficilmente se ne priverà in futuro. Di fatto, è come se il reparto esterni fosse già completo, a maggior ragione se in estate Conceicao venisse riscattato e confermato e con il nome di Adeyemi obiettivo per giugno. Si dovrà agire, come noto, sul centravanti. Vlahovic con ogni probabilità andrà via e Giuntoli è già al lavoro per riscattare Kolo Muani, ma in entrata ne servirà un altro e Osimhen è sempre un nome da tenere d’occhio con il direttore bianconero in agguato.

La Juve si gode Hancko

Il match di Rotterdam di Champions League tra Feyenoord e Milan sarà stato seguito con grande attenzione alla Continassa. Il modo in cui David Hancko ha annullato Gimenez, neo acquisto del Milan, non sarà passato inosservato a Cristiano Giuntoli che da tempo lavora per portarlo alla Juve. Sfuggita la possibilità a gennaio, il Feyenoord ha fatto muro, si apre la chance di completare l’opera a giugno, anche se ovviamente servirà formulare una offerta convincente al club olandese. Ma, come dimostrato ieri sera, Hancko vale l’investimento anche se si renderà necessaria una cifra compresa tra i 30 e i 40 milioni di euro. Forza fisica, letture, capacità difensive e buona inclinazione ad avviare l’azione: Hancko rappresenta il difensore moderno che serve a Motta e con Bremer potrebbe comporre una coppia difficile da superare.

Alessio: “Juve giovane, Motta cambia tanto ma…”

E oggi sono proprio le rotazioni a dare a Motta la possibilità di cambiare. Thiago, come si è visto, poche volte conferma l’undici titolare visto la volta precedente e ogni tanto sceglie di cambiare ruolo a qualche interprete, fattori che potrebbero creare delle difficoltà di assemblaggio e conoscenza reciproca. Il pensiero Angelo Alessio a Tuttojuve: “Il continuo turnover fa parte del credo di Motta e va rispettato – le sue parole – A volte la Juve è arrembante e a volte viene messa sotto. Serve tempo a una squadra giovane e credo che la società lo abbia dato, per cui bisogna andare avanti per questa strada. Qualche difficoltà c’è”. Juve, dunque, senza titolari fissi, ma intanto Kolo Muani ha scalzato Vlahovic: “Motta su questo è chiaro e sono tutti titolari e va interpretata al meglio la sua idea di calcio, indipendentemente da Vlahovic o Kolo Muani – ancora Alessio – In certe occasioni servono però punti fermi, perché ci si conosce giocando assieme e invece vedo volti nuovi a ogni partita. Poi ci sono dei cambi ruolo e in questo qualche giocatore ci perde”. Insomma, una Juve che va ancora avanti a sprazzi.

Serve maggior continuità: “Tutte le volte ci si chiede come giocherà la Juve e la speranza è che possa giocare sempre bene e vincere, ma va ancora a corrente alternata. I margini di crescita ci sono, poi gli infortuni hanno avuto un peso, soprattutto quello di Bremer”. Serve dunque un po’ di tempo per tornare a sollevare trofei e Alessio guarda anche alla strategia globale del club e alle sue politiche finanziarie: “C’è da fare prima un passo indietro perché c’è un ciclo fatto di sostenibilità, conti in regola e riduzione del monte ingaggi. Oggi i risultati sono in linea con il valore del club”, la chiosa di Alessio.

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2025-02-13T17:12:57Z