“Ho fatto la differenza nell’ultima parabolica della prima manche, dove la pista gira, lì mi sono presa spazio e sono riuscita a prendere una buona velocità, altrimenti ci si ferma. Ho continuato a spingere fin dall’inizio e mi pare che le altre abbiano avuto un po’ troppo rispetto. Questa è la mia condizione di neve preferita”.
“Ho vissuto bene tutta la giornata. Non avevo mai vinto in gigante ai Mondiali e le cose diventano più complicate, quando sei al comando dopo la prima manche. Ma ho cercato sempre di rimanere concentrata. Quando ho passato il traguardo speravo solo di vedere il numero 1, ma non sapevo cosa aspettarmi. C’è sempre stato un livello altissimo nello sci femminile, per quanto riguarda la mia generazione, poi è arrivata anche Shiffrin, la più forte di tutte. Raggiungere un risultato del genere, con tutti gli occhi puntati e davvero difficile, e io oggi sono davvero soddisfatta”.
“Io e Deborah abbiamo una cosa in comune, Mauro Sbardellotto, lo skiman che ha vinto entrambe le medaglie d’oro. Non so immaginare la sua emozione. Deborah è sempre stata una campionessa con la C maiuscola. Il gigante era qualcosa che cercavo e che desideravo, è stato davvero emozionante. Oggi sono riuscita a tenere le cose inutili fuori dalla testa, e questa è stata la cosa più bella perché riesci ad essere tu il padrone del tuo destino. E’ stata un’emozione grandissima”.
2025-02-13T14:58:44Z